martedì 14 agosto 2007

I giovani di Fiamma Tricolore e di Azione giovani contro "l'indulto"


La Segreteria Provinciale di Viterbo del Movimento Sociale Fiamma Tricolore e Gioventù Nazionale ,tramite il Segretario Provinciale giovanile di Viterbo e addetto stampa Emanuele Ricucci e il suo Commissario Guido Faggiani, manifesta il proprio sgomento e il proprio deciso e concreto NO verso l’atto normativo n. 241 del 31 luglio 2006 sulla “concessione d’indulto”approvato dal governo Prodi in data 31 luglio 2006 ed in vigore dal 01/08/2006 e crede sia necessaria una seria, ampia e comune riflessione verso tale assurdo e ingiustificabile procedimento legislativo del governo vigente. Noi pensiamo che tale atto sia l’ennesima dimostrazione di quanto questo governo e con esso ogni suo rappresentante, punti ed abbia puntato in fase attiva di campagna elettorale, ad una strumentalizzazione mediatica e popolare, più che ad una concretezza e schiettezza di intenti politico/sociali,rivelandosi pura retorica e sempre più “pseudo democrazia”in realtà “dittatura”sotto molteplici forme. L’opinione pubblica dovrebbe infatti fermarsi a riflettere su tale atto normativo promulgato il 31/07/2006 ed avvertirlo come ennesimo campanello d’allarme a cui dare conto. Ciò che per primo è stato lacerato in ogni suo aspetto, è il senso di giustizia pubblica, punto cardine di una corretta esistenza civica e civile,sociale ed umana,ed è stato annullato il senso legittimo e personale di "diritto alla sicurezza"quotidiano dei cittadini che dovrebbe essere una peculiarità di ogni governo e pertanto apartitico.Conosciamo fin troppo bene la situazione carceraria Italiana nonché quella giudiziaria e l’attività della magistratura. Essa in particolare ha quasi sempre proceduto a rilento ed in maniera,spesse volte,poco adeguata ai”casi” o alle situazioni da analizzare,condannare o non condannare,rivelandosi in parte strumento di arrivismo,egoismo,nel nome della strumentalizzazione, e degli intrighi subliminali,anziché di giustizia,civiltà,umanità e correttezza politica e soprattutto sociale.Siamo certi in ogni caso dell'ottimo,serio e professionale lavoro di chi rappresenta ed incarna quotidianamente la "giustizia Italiana",ma in questo caso non si vuole attaccare o criticare il singolo individuo,bensì si vorrebbe mettere a nudo meccanismi che intaccano il buon senso comune,la moralità,l'eticità diffuse che a volte non vengono per nulla considerate o rispettate tramite scelte da parte di esponenti della magistratura stessa prive di senso comune,pubblico e sociale. Il cittadino ha bisogno di tutt’altro. Sappiamo fin troppo bene, inoltre, quanto questo abbia influito non solo sull’opinione pubblica ma anche sulla situazione delle carceri Italiane. Istituti di pena troppo “carichi”,afferma qualcuno,FATISCENTI e carenti in servizi e strutture o nelle quali i detenuti scontano anni di sofferenza psicofisica massacrante ed ingiusta,affermano altri. MA cosa è stato fatto per regolare ed equilibrare,dal punto di vista legislativo e non solo,tutto l’ambito della giustizia e del suo rapporto con la società? NIENTE. Anzi qualcosa è stato fatto! È stato concesso l’indulto dal governo prodi!! Non “basterebbe” costruire altri penitenziari o rendere gli esistenti più efficaci o perfezionarli indirizzando dei fondi specifici a tal fine?Non basterebbe pensare che chi ha infranto i sogni e le speranze di una “famiglia” e ha provocato con i propri atti disordine sociale DEVE PAGARE ED è GIUSTO CHE PAGHI?NON BASTEREBBE CREDERE E DIFENDERE IL SENSO DI GIUSTIZIA, DI SICUREZZA E DI CIVILTà DEI CITTADINI TUTTI ED IN PARTICOLARE DI COLORO CHE HANNO SCONTATO SULLA LORO PELLE GLI EFFERATI DELITTI DELLA CRIMINALITà? Evidentemente al governo Prodi nella sua interezza tutto ciò non solo non basta ma non causa motivo di attenzione, il che è gravissimo e fa perdere la fiducia e la stima verso le istituzioni e lo stato generando malcontento sociale diffuso e nel tempo crescente ed inarrestabile. Proprio per questo il MOVIMENTO SOCIALE FIAMMA TRICOLORE di VITERBO si schiera dalla parte di tutti quei cittadini che vogliono giustizia, che pretendono che chi ha sbagliato paghi in maniera completa e reale, senza “indulti”,sconti o “premi”da attribuire, perché è facile auto gestire la propria vita sociale rompendo ogni schema,uccidere,estorcere e distruggere l’ordine costituito ed in seguito avere la certezza che tutto ciò verrà annullato o verrà “compreso”dalle istituzioni e pertanto reso vano. Ponderare prima ed in modo efficace ogni propria azione sociale ed umana porta ad evitare la criminalità,la delinquenza e di conseguenza ogni restrizione della personale libertà. Sarebbe fin troppo facile e nel contempo assurdo pentirsi di aver “distrutto”qualcosa di umano o legalmente costituito,ucciso o semplicemente di non aver “pesato” ogni proprio gesto e chiedere scusa in maniera sentita e profonda successivamente,sperando in una clemenza istituzionale e pubblica. Abbiamo da molto tempo esempi di detenuti “modello”a cui sono stati concessi permessi premio,o altre assurdità del genere o altri che avevano scontato la loro pena,che hanno fatto della loro libertà momentanea un pretesto per renderla nuovamente indeterminata o per ricommettere atti illegali di qualsiasi genere. E HANNO ANCHE IL CORAGGIO DI CONCEDERE L’INDULTO?DI DIMINUIRE DI TRE ANNI LE PENE DETENTIVE? Ecco quindi cari cittadini e cari Italiani, che NOI come speriamo anche VOI possiate rendervi conto di quali assurdità stiamo vivendo con questo governo Prodi. Dopo le “liberalizzazioni”ora c’è anche l’indulto a compiere azione antisociale e ad annullare il senso INCOMFUTABILE,SEMPITERNO E NOBILE della giustizia e delle sue corrette applicazioni, della civiltà profonda, della legge costituita e sociale dello stato e della nazionalità,nonché della sicurezza e dell’ordine pubblico e personale. Manifestiamo inoltre il nostro sdegno per un enorme “spreco”in termini economici e sociali per il reinserimento degli ex-detenuti nella comunità pubblica. Riteniamo giusto ciò, ma non nei termini entro i quali si presenta. Innanzitutto tale urgenza derivata da queste “frettolose” scarcerazioni di massa(solo 2900 circa in Lombardia nella giornata del 01/08)che costringono ogni attività,ente sociale,comune e provincia ad organizzare un massiccio,ampio e duro lavoro di gestione degli ex detenuti,affidando loro un’attività economica stabile,un’abitazione e tutto il necessario alla sopravvivenza. In seguito ma non di minor importanza, i tempi tecnici estremamente rapidi che interessano tutte queste attività,i quali poco spazio lasceranno ad un’efficace,duraturo,sicuro e concreto lavoro di reinserimento. Crediamo che prima o poi tutto ciò sarebbe dovuto avvenire, ma non in maniera così eccessivamente brusca,veloce e massiccia. Ci sembra normale che un detenuto, al termine del proprio”soggiorno”penale in un istituto di pena, debba essere reinserito nella società attiva,proprio per evitare il reiterarsi di comportamenti illegali e "rieducarlo"ad un ampio e comunque condiviso senso di legalità e convivenza sociale. Ma non crediamo possibile e giustificabile, tutto ciò che sta avvenendo, in quanto non fa o non faceva ormai, parte del normale svolgimento legale e comunitario, rischiando con ciò di andare ad intaccare gli ingranaggi della civile coesistenza e dell’equilibrio sociale, in modalità e caratteristiche. Ci schieriamo pertanto con la civiltà, con la legalità ,la giustizia, lo stato e il senso di cittadinanza e nazionalità e contro il provvedimento sull’indulto ed il governo Prodi. ESPRIMIAMO IL NOSTRO PIù COMPLETO APPOGGIO ALLE FORZE DELL'ORDINE TUTTE,quali tutori della legge e garanti dell'ordine comunitario e della legalità.SI ALLO STATO,ALL’ORDINE SOCIALE COSTITUITO,ALLA GIUSTIZIA E ALLA CERTEZZA DELLA PENA PER CHI “SBAGLIATO”,SENZA SCONTI,INDULTI O PREMI,ALLA LEGALITà,AL RISPETTO DELLA SICUREZZA PRIVATA E PUBBLICA DEL CITTADINO,ALLE LEGGI DELLA STATO, ALLA SACRALITà DELLA PATRIA, LA QUALE SERVIAMO QUOTIDIANAMENTE IN QUALITà DI CITTADINI,ALLA COSTITUZIONE,ALLA SICUREZZA PER TUTTI.NO AL GOVERNO /DITTATURA PRODI,ALL’ILLEGALITà, ALL’INGIUSTIZIA DIFFUSA E RADICATA,NO A COLORO CHE SONO PER IL DISORDINE SOCIALE, CHE DISTRUGGONO LE FUNZIONI E LA RAPPRESENTANZA E LA VICINANZA DELLO STATO AI CITTADINI, NO ALLA CONCESSIONE DI INDULTO,NO A CHI NON GARANTISCE LA CIVILTà E LA SACRALITà DELLA PATRIA NON ATTRIBUENDO GIUSTE E CERTE PENE A CHI HA SBAGLIATO E DEVE PAGARE!!! PERCHè LA LEGGE E LA VITA UMANA,I VALORI E LA DIGNITà NON SIANO PIù UN OPTIONAL!!!Ricordiamo inoltre che tale iniziativa,ormai legge,del governo Prodi è ANTISOCIALE in quanto non dovrebbe colpire e coinvolgere determinate fazioni,"fedi",modus vivendi particolari o di uno schieramento ideologico e politico definito,bensì TUTTI I CITTADINI sovrastando le idee personali e le scelte politiche,poichè questo reca grave danno al diritto alla sicurezza e alla tranquillità quotidiana personale e generale degli individui,come testimonia il reiterarsi degli atti illegali commessi da gran parte degli "scarcerati"prima dell'incarcerazione e avvenuti seppur in maniera minore e modalità diverse anche dopo la scarcerzione...per effetto dell'indulto.Non si può evitare che un condannato(tranne ovviamente che per l'ergastolo)esca di prigione e ricada nella criminalità,ma non si deve neanchè accentuare, velocizzare e legittimare questo processo,come tutt'ora sta facendo questo governo!LOTTATE CON NOI,FATEVI SENTIRE!! CONTRO L’INDULTO!SI ALLA GIUSTIZIA


Lì 15/01/2007





Il Segretario Provinciale giovanile di Viterbo del Mov.Soc.Fiamma Tricolore/Addetto StampaEmanuele Ricucci


La segreteria Provinciale di Viterbo

Comm.Guido Faggiani

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