lunedì 12 novembre 2007

Basta con la violenza!Basta con i morti!O Il calcio o i valori!


Adesso basta!Questi non sono i miei simili,i “nostri ragazzi”,qualora questi lo fossero io sono un “alieno”di questo mondo,di questo sistema!L’impegno per i giovani,per il loro futuro è di estrema importanza per me,per noi è la nostra lotta quotidiana senza remunerazione,privilegi,vantaggi;si fa perché è ideologia,per dignità ed indipendenza,per amore della civiltà e della società,principalmente giovanile,proprio perché è futuro. Ma io in favore di questi “animali moderni”non mi schiero,non per paura, ma per dignità. Comprendo di non essere essenziale e che nessuno mi abbia chiesto di lottare,ma in ogni caso nella mia battaglia silenziosa,concreta e quotidiana,scelgo di non fomentare l’odio. Condanno nella maniera più dura possibile chi ieri ha messo a ferro e fuoco città come Roma,Bergamo e Milano in nome della violenza gratuita,di una partita di calcio,di un simbolo, di un valore,che spesso, tali non sono. La morte anche ingiusta di una persona può,deve essere celebrata ma di certo non in questa maniera. Condanno la “caccia alla polizia”perché non sbaglia l’istituzione,sbaglia l’uomo,la divisa non rende ne capri espiatori ne “superuomini”,essa non nasconde l’errore, non rende divinità. Basti pensare che la stessa tanto “odiata” polizia di stato di recente ha arrestato i boss Lo Piccolo di “cosa nostra”per il trionfo della giustizia e la serenità dei cittadini,fatti che con il misero calcio non hanno nulla a che vedere . È morto l’ispettore capo della P.S. Filippo Raciti ma nessuno si è ribellato,nessuno,”godevano i teppisti”!E ora!Si fa la guerriglia?L’ultras è uomo e il poliziotto,il carabiniere,la forza dell’ordine no???Temo, che si aspettasse solo” il pretesto” per dar vita a tutto ciò.
Bisogna che si ritorni al divertimento,alla passione,ai simboli,non alla lotta,alla violenza,non si può morire per un gioco,ne condannare la forza dell’ordine che ESEGUE il lavoro che la legge impone e che spesso è latente,debole! Il giusto rispetto umano deve essere attribuito al ragazzo che è deceduto in seguito all’esplosione di colpi da parte della polizia. La morte,soprattutto in queste modalità,è ancora più cupa ed ingiusta. Ma bisogna gettare la maschera e interrogare le istituzioni su quale sarà il nostro futuro di cittadini,chiedere tutela estrema e vicinanza da parte dello stato verso di noi. Non c’è faziosità. Si necessità di capire chi è il “colpevole “di tutte queste mancanze socio-politiche,di pessima gestione di questa società tutta,di gravi negligenze nei confronti dei giovani,lasciati alle loro sorti,quasi sempre senza guida. Lo stato,l’istituzione,di cui non mi vergogno di dire,sono fervente sostenitore,data la mia ideologia e i miei valori,dovrebbe tutelare l’essere umano,il cittadino,in momenti di divertimento, il tifoso, e di lavoro,la forza dell’ordine,ma in generale sempre,assicurando e garantendo costantemente l’ordine costituito,non tagliando i fondi alle forze di polizia,bensì garantendo la certezza della pena per chi devasta,saccheggia,distrugge. Rispetto e rammarico per chi paga,ma la maggior parte delle volte non ci sono vincitori,ma solo e soltanto sconfitti!Come in questo caso. Dove sono le istituzioni che tanto hanno pianto per l’ispettore Raciti e ora per Gabriele Sandri e in realtà “snobbano”la violenza negli stadi,la situazione giovanile soprattutto nelle città e sono incoerenti con le loro promesse?Dov’è il Governo Prodi,il Ministro Mastella,Il Ministro Pollastrini,dove l’istituzione,la tutela,dove la giustizia e dove le politiche giovanili?Non devo rispondere io,ma hanno l’obbligo morale di intervenire proprio i garanti della non violenza,il governo Prodi,perché un agente delle forze dell’ordine ha diritto a vivere bene e svolgere il proprio lavoro con serenità,serietà e dedizione professionale,”smontare”dal servizio e giocare con i propri figli,come faceva l’agente della PolStrada che ha sparato,perché un ragazzo comune ha diritto di seguire la propria squadra,tifare,essere partecipe in piena tranquillità dell’evento,divertirsi e la sera tornare dai familiari ed uscire con la propria fidanzata ,dedicarsi alle proprie passioni,come faceva Gabriele,ma non hanno diritto quanti sfruttano media,calcio e “minime situazioni”per creare guerriglia,assalti,offendere le forze dell’ordine,distruggere e avere il “potere”in mano di rinviare match calcistici minacciando i giocatori (si veda atalanta – milan di ieri… grazie).Tale compito, di tutela ,garantistico ed apologistico ,non è dei cittadini bensì risulta insito in quella che è l’istituzione governativa ed amministrativa,oltre che politica. Retorica?Allora gli anni di piombo,le stragi,il terrorismo,i morti di quel periodo non hanno insegnato nulla!Se proprio deve essere “lotta”che sia per i valori,per giungere al miglioramento della società,colloquiare con l’avversario e in caso di incomprensione dar”battaglia”mentale,culturale,simbolica,ideologica,valoriale non armata. Che si fermi questa follia e che tutti apprendano l’orrore che ne consegua,anche chi non ne sia colto nel mezzo,anche io lo farò,dato che credo di non avere nulla di “estremista”,”xenofobo” o pericoloso e lo si può evincere dai miei comunicati,dalle mie riflessioni,a partire da questo. Come dire: posso rendermene conto io a che punto siamo arrivati,non possono farlo tutti?Io propongo solo una riflessione politica,giovanile e moderna. Questa causa è oggettiva,non faziosa poiché tutti ne paghiamo o ne pagheremo un prezzo sociale,politico e umano.


Il segretario provinciale giovanile di Viterbo di Fiamma Tricolore
Emanuele Ricucci

Fiammatricolore.ricucci@fastwebnet.it
http://giovanedestra.blogspot.com/

mercoledì 31 ottobre 2007

Basta con i morti a causa dell'alcool!Che le istituzioni siano partecipi!

In queste ultime settimane sta salendo all’onore delle cronache, un aspetto decisamente macabro,triste e tragico della realtà giovanile,dovuto alle “mode assassine”ma anche ,in parte,alla scostante e incompleta attenzione delle istituzioni,ossia la morte dovuta ad un eccessivo consumo di alcolici,prevalentemente manifesta tramite incidenti stradali o simili,la quale si sviluppa in seguito o durante momenti di ritrovo, di svago tra i giovani e in locali come discoteche o generalmente in luoghi di “divertimento”. Serate iniziate in allegria spesso finite in tragedia, “soldi affogati”nell’alcool,premature scomparse,patenti ritirate o sospese dalle forze dell’ordine,drammi generici dovuti spesso al “bere”,alla velocità in auto ed alla voglia di “spezzare la monotonia”che tanto vanno a contrastare con quello che da sempre è il senso di divertimento. Il drammatico fenomeno che si sta sviluppando e per cui tutta la società italiana si trova a dar conto, strettamente connesso a ciò,sono inoltre,gli omicidi che si vengono a prefigurare causati da automobilisti in chiaro ed eccessivo stato di ebbrezza .Non starò qui a riassumere le ultime innocenti vittime di tale evitabile massacro,sono già ampiamente e tristemente ben note a tutti,non starò qui a fare della retorica sul bene o sul male della società italiana o tanto meno non “pubblicizzerò”con ipocrisia questi morti nel tentativo di suscitare tenerezza nelle persone per poi ottenere una “solida campagna elettorale”,ma sarò qui per “lottare”,come sempre nei miei comunicati o nelle mie anche future attività,e fare una proposta concreta alle istituzioni della Provincia di Viterbo e della città di Viterbo,alla Regione Lazio,alla comunità,il quale”consiglio”qualora risultasse ben accetto sarebbe per me,per noi, motivo di soddisfazione e ricerca della massima tutela per i giovani,altrimenti rimarrà in ogni caso parte della nostra quotidiana battaglia. Chiedo pertanto all’ istituzione di istituire un servizio bus navetta che sia presente nei maggiori luoghi di ritrovo,di divertimento,di incontro ,tra giovani prevalentemente, a partire da un orario predisposto ,tramite cui accompagnare i ragazzi in alcuni,o i principali luoghi di ritrovo e divertimento,o in cui il problema “alcool”potrebbe manifestarsi con più facilità e a fine serata ricondurli alle rispettive abitazioni,nel caso in cui avessero “esagerato con l’alcool”,sopravvengano diverse cause che renda impossibile muoversi con la propria automobile,o semplicemente per evitare di spostarsi con essa,il tutto ad un prezzo estremamente relativo e contenuto,risparmiando carburante e spendendo anziché dieci euro di benzina,2 euro per il viaggio in bus,cifre da stabilire ma irrisorie. Ciò faciliterebbe il lavoro delle forze dell’ordine impegnate ,magari, in altro tipo di controllo sul territorio liberi quindi da un serrato,giusto ed inevitabile “esame di patenti” e posti di blocco,renderebbe più serene le famiglie,gli stessi giovani e ridurrebbe, secondo mia opinione,di una certa quantità importante,vittime dovute all’alcool,oltre che agevolare il divertimento. Certamente si tratta di “un’umile proposta”,non ambiziosa al punto di cancellare il problema,ma tesa a “trattare”con esso,in quanto come dimostrato da un recente servizio de “le Iene”su italia 1,proibire la vendita di alcolici dopo le ore 2 della notte soprattutto nelle discoteche,risulta contro produttivo e provvedimento ottimo ma ,purtroppo,facilmente “aggirabile”,facendone dovuta scorta prima di tale ora…L’alcool,le bevande alcoliche devono essere “limitate” e il consumo senza criterio, smisurato ed estremamente eccessivo che alcuni ne fanno deve essere criminalizzato,non difeso ed anzi combattuto in quanto pericolo reale,ne va della vita degli altri e degli stessi individui che ne fanno uso,come odierne cronache testimoniano,ma in qualità di uno dei problemi di massa più antichi del mondo,non si deve ne opprimere i giovani,il popolo,ne avere la presunzione di avere la risposta definitiva,ma si necessiterebbe,bensì,di analizzare il fenomeno e combatterlo con una tattica precisa che non sia ne oppressiva ne debole,ma che produca effettivamente degli effetti reali,perché io ancora credo,e spero non mi si accusi di utopismo,che oggi per divertirsi non serva morire o gettare via la propria esistenza in ogni senso. Spero che le istituzioni come anche la comunità e la stampa sia partecipe di questa iniziativa e solidale a questa proposta,volta alla tutela della vita come bene prezioso ed unico. In realtà questa è solo un ‘esposizione necessaria ed estremamente breve della nostra idea ma qualora vi fosse possibilità di manifestarla, essa risulterebbe più articolata,comprensiva e completa. Anziché condannare oggi le giovani generazioni per le loro scelte ed azioni,ognuno ha le proprie responsabilità storiche e sociali…per chi lo dimenticasse,bisogna educare,anche coloro che non sono in grado di comprendere da soli,per motivi familiari e di ogni tipologia,agevolando il divertimento,”diritto”innato di tutti,ma rendendolo sicuro e legale.
Comprendiamo che non è la risposta definitiva,la soluzione,ma uno dei tasselli di un grande mosaico.

Giovani fatevi sentire,bisogna amare la vita e tornare a casa la sera non fermarsi per strada…per sempre.

Il segretario provinciale giovanile di Viterbo di Fiamma Tricolore
Emanuele Ricucci
Fiammatricolore.ricucci@fastwebnet.it

domenica 7 ottobre 2007

Siamo tornati nel medioevo.

Siamo tornati nel medioevo. Ma con le automobili,gli aerei,internet e la tecnologia,baluardi di un “velo di maya” imposto ai cittadini per dar loro il salvifico “panem et circenses”,il tanto agognato “giocattolino”utile ma prodotto per imbonire la società. Basta con la filosofia. Il risultato di questo mio pensiero verrà “cassato”da tutto,troppo filosofico,troppo di “destra”,troppo retorico,inutile,il ragazzo “se la tira”,o pioggia di critiche o indifferenza. Bene. Ma a me,non importa non per mancanza di spirito autocritico o di umiltà,bensì perché le problematiche che vado per descrivere sono vere,reali,concrete,attuali e probabilmente con effetti esplosivi a tempo,visti dagli occhi di un giovane(politico)moderno. Prima i cavalli e le sfarzose carrozze,oggi le auto e le sfarzose mercedes, prima i barbari,quindi per intenderla nel senso latino,romano del termine “gli stranieri d’oltre confine”nessuna allusione alla xenofobia moderna, i mercanti esotici,oggi gli extracomunitari,gli apolidi,che vogliono dominare perché gli viene concesso dal”feudatario” e possono permettersi,inoltre,di cancellare i nostri valori,ghettizzarsi,ed eliminare i “Crocefissi dalle aule”,(sostegno a quali dei loro lavora,rispetta e contribuisce),prima si alzava il ponte levatoio(con criterio tra l’altro)del castello,oggi si spalancano le frontiere. Prima il vassallaggio,il feudatario,lo ius primae noctis , oggi lo sfruttamento generico,dal mondo del lavoro a quello dei “minorenni”,la strumentalizzazione mediatica,le lobbyes,il controllo delle menti,il famelico “lavaggio del cervello”,la televisione,i mass media e il rischio che alla tua fidanzata,a tua moglie,alla tua amica venga applicata la moderna ed imprevedibile versione dello “ius”sopraccitato medievale,lo stupro,oggi giunto a traguardi imprevedibili. Prima la guerra,oggi la guerra. Prima diritto,costituzione e comunque sistema normativo,spesso assente,incompleto,non applicato o eseguito con enormi “favoritismi”,oggi diritto,costituzione e sistema normativo,interminabile, mal applicato,spesso non adatto alle situazione giuridiche che si vengono a creare o eseguito con enormi “favoritismi”(si veda gentilmente la situazione di previdenza,di indennità,vantaggio generico della classe dirigente politica,parlamentare italiana,grazie.). Prima giustizia sommaria ,sicurezza personale quasi assente,sistema di difesa dei cittadini estremamente esiguo, oggi Mastella,indulto,poliziotti costretti ad effettuare l’arresto di un pericoloso latitante”nazionale”rumeno con i propri mezzi,come accaduto di recente ad Ivrea,(e su questo argomento sicurezza mi voglio volutamente fermare a questo esempio),sistema giudiziario lento,eccessivamente burocratico,spesso ingiusto (che paradosso è?!).Prima analfabetismo = controllo delle menti,cultura = possibilità di ribellione,oggi scarsa capacità culturale offerta = controllo delle menti,soprattutto tra i giovani, mtv = controllo dei giovani, “sapere”di parte = controllo dei giovani, cittadino che si evolve = possibilità di ribellione,di conseguenza,l’articolo 2 della costituzione nella sua analisi sociale soprattutto,viene reso inefficace per evitare che il cittadino si evolva e quindi ribellione. Prima le tasse,le gabelle,i dazi,oggi le tasse,le sovrattasse,le “sovragabelle” e i “sovradazi”. Prima si viveva con la paura quotidiana, senza il tempo libero costruttivo,edificante per l’individuo,lavorando per tutta l’esistenza per l’arricchimento altrui e per il l’impoverimento personale, oggi si vive con la paura(vedi terrorismo,accrescimento delle capacità criminali,stupri,rapine,mafia,indulto,stato spesso assente.),senza il tempo libero costruttivo,edificante per l’individuo,lavorando per tutta l’esistenza per l’arricchimento “altrui”,per l’impoverimento personale,stima recente ed ufficiale vuole che circa 7 milioni di italiani vivano sotto la soglia di povertà, nel 2007,nella U.E. Prima non c’era speranza,oggi non c’è speranza. Prima ci si “ribellava” al signore ,come ultimo impeto d’ira
e si veniva uccisi,oggi l’idea di non di lotta armata e di ribellione,ma almeno di confronto “per la vita”,vengono scartate a priori dalle istituzioni. Prima c’era una famiglia,in questo maledetto caos, unica fonte di sorriso e di incoraggiamento al domani,oggi si cerca di distruggere anche questa,minandola alle basi,fornendole sempre meno diritti e facendo credere che il nucleo familiare non è più quello tradizionale fondato sul matrimonio di un uomo ed una donna. Prima c’era la Chiesa cattolica, a navigare nel proprio lusso e spesso a condannare definitivamente i cittadini ma che con le sue ramificazioni dava un unico ed ultimo sostegno al popolo,alla gente comune,vedi S. Francesco d’Assisi, oggi la chiesa ha capito i propri errori ma tranne casi tanto rari quanto intensi e meravigliosi,essa non allevia più le nostre sofferenze come lo stesso Gesù Cristo lo stesso “poverello d’Assisi” ,da buon cristiano affermo,insegnavano. Essa inoltre,in un’ Italia “rossa” come questa viene ostacolata in ogni maniera,per ideologia e mille motivi che non ciè dato conoscere. Prima il feudatario ed i vassalli,oggi Prodi ed il suo governo.Prima erano pochi ad essere felici,oggi quasi nessuno,eccezion fatta per alcune classi sociali. Vogliono un’Italia moderna,competitiva,Europea,concreta e stabile?! Siamo o non siamo nel medioevo? Per praticità non ho aggiunto altri punti essenziali di collegamento tra le ere passate ed oggi,anche per non rendere il tutto prolisso. Perdonate la qualità del linguaggio,l’uso quasi sconsiderato dei segni grafici quali le parentesi e le licenze poetiche liberamente prese, non sono qui a disquisire sull’arte retorica o sul corretto utilizzo della lingua Italiana,non ne avrei le capacità,ma a riflettere da “popolano”quale sono e fiero di essere tale,stanco di questo governo,di questa ideologia ora dominante e di questa crisi valoriale e sociale abissale. Così non c’è futuro . Ma medioevo,il nostro in questo modo è un passato accettabile. L’uomo non muterà mai il proprio modus vivendi,le proprie caratteristiche innate,semmai sarà la società a cambiare,modernizzarsi, a plasmarsi,adattarsi intorno a lui. Ma con i mezzi odierni è un errore non credere che si possa migliorare le nostre pietose condizioni,è un errore sopravvivere in questa maniera. Per questo è sempre medioevo,”carissimo” Romano Prodi. Fate come volete,non sono la soluzione e non pretendo di esserlo,ma questa descritta è la verità,addirittura una parte di essa. Tutta retorica? Bhe, se continua in questa maniera avrete modo di constatare.

Il segretario provinciale giovanile di Viterbo di Fiamma Tricolore
Emanuele Ricucci

Giovane studente universitario,in cerca di lavoro,con poche speranze.
Chi fosse d’accordo con me può inviarmi una mail.

Fiammatricolore.ricucci@fastwebnet.it

martedì 2 ottobre 2007

Contro la pedofilia,unica soluzione castrazione chimica

La pedofilia è uno dei mali odierni e moderni,uno spettro in attesa di vittime che ha fin troppa “notorietà”,tristemente,nelle nostre società. Siamo abituati a ripudiare un problema del genere ed in parte ad eliminarlo dai nostri discorsi o riflessioni quotidiane. Di certo chi vi scrive non è e non ha la soluzione al problema,ne tanto meno vuole avere l’ambizione di esserlo,ma può almeno cercare di far riflettere in veste sociale,umana ed in seguito politica. Di realmente “politico”,e quindi di tutta la “polis” in questo dramma concreto,c’è solo la condivisione pubblica e la percezione dei terribili effetti che genera un tale dramma. Non è l’ennesima manifestazione retorica gratuita ,seppur “nobile”, atta a schierarsi contro la pedo-pornografia,ma una proposta chiara,definita e solida. Il problema deve essere necessariamente affrontato e debellato,senza possibilità di replica. Per fare ciò l’essere umano deve tutelarsi,essere unito sotto un’idea manifesta non necessariamente sotto una bandiera,un’”etichetta”,un’appartenenza . Ciò che in primis ,come essere umano ed in seguito come esponente politico, chiedo, è la “castrazione chimica” per gli accusati di atti libidinosi,sfruttamento e “plagio”,e tutto ciò che può essere insito nei termini pedofilia e pedo-pornografia, verso minorenni ed in quanto tale perseguitati ,a norma di diritto,dalla legge. Di certo il problema non si avvierebbe al termine definitivo,ma ci sarebbe una riduzione più che percettibile dei casi,molto probabilmente dovuta alla concretezza ed alla cognizione della pena e dei suoi effetti da parte “degli interessati”,la quale non “devasta”,ne uccide ne tanto meno annulla l’esistenza,ma in ogni caso mina alle basi,dal punto di vista anatomico,”scientifico” ed umano,l’attività antimorale ed ignobile,per essere decenti e discreti,del pedofilo. Tutto ciò è stato già proposto in Francia dal neopresidente Nicolas Sarkozy ,sensibile a quelle che sono le vicende più negative della sua nazione e dell’Europa stessa,anche se la portata di tale “male”è mondiale. Evidentemente i tempi sono maturi per optare verso una via definitiva,repressiva e completa,la quale porti in seguito ad annullare gli effetti “antiumani” di questa perversa quanto diabolica pratica. Quando a soffrire, inoltre, è un bambino,un minorenne ed in genere una persona che non può provvedere alla propria autodifesa ed a compiere spesso scelte mirate e razionali,data l’età e l’inesperienza,non bisogna troppo “celebrare”bensì si necessita di agire; solo quando il popolo scenderà nelle strade a proporre la sua lotta in difesa dell’essere umano,allora,si sarà pronti per dichiarare battaglia alla pedofilia e attuare la “castrazione chimica”ed altri rimedi collaterali atti a debellare questa piaga sociale. Il movimento sociale Fiamma Tricolore di Viterbo,nella mia persona ,in questo caso,in quanto responsabile giovanile della provincia di Viterbo,rappresentate di una parte di” gioventù”,ricorda che il futuro dei giovani sarà positivo solo quando, anche l’adulto , apporterà il proprio contributo e farà in modo che sia tale,aiutando,sostenendo,amando,criticando e lodando,quando necessario, il giovane fin dalla sua infanzia,dalla tenera età. Concetto basilare che a molti spesso sfugge. ma cosa viene proposto. Mi appello a tutti quanti coloro si appresteranno a leggere questo breve comunicato e soprattutto ai ragazzi,al domani della società,chiedendo di sostenere tale richiesta, la quale nei prossimi mesi diverrà concreta attività sociale sul campo,mia propria e del movimento,per fare in modo che non accadano mai più atti di efferatezza come il presunto all’asilo di Rignano Flaminio,accaduto di recente e come quello a cavallo tra gli anni ’80e ’90 con come protagonista “il mostro di Marcinelle”avvenuto in Belgio. Ferite che provocano rabbia,ferite che sarà difficile rimarginare,ma che potranno insegnarci qualcosa e ci incoraggeranno ad eliminare la pedofilia come piaga sociale.

Il segretario provinciale giovanile di Viterbo di Fiamma Tricolore
Emanuele Ricucci

Fiammatricolore.ricucci@fastwebnet.it

Consigli comunali giovanili:finalmente un successo per i giovani!

Vorrei esprimere la mia soddisfazione e condivisione di intenti,in qualità di “giovane” e di segretario provinciale giovanile di Viterbo del Movimento Sociale Fiamma Tricolore,verso l’iniziativa ideata e sponsorizzata dalla Regione Lazio “ Dai un consiglio al tuo comune”,nella quale vengono promossi i consigli comunali dei giovani ed in cui i ragazzi si cimenteranno nel creare delle liste elettorali,allo scopo di far eleggere dei consiglieri o dei sindaci in rappresentanza proprio di tali nascenti ed ispirate istituzioni,coadiuvando l’istituzione governativa locale. Questo è un traguardo non indifferente,in quanto avvicina i ragazzi alla realtà politica dall’interno,tralasciando i subliminali meccanismi con cui gira l’ambiente partitico in Italia,valorizza la forza giovanile e punta ,inoltre, al concetto di politica come “polis”,amministrazione,cittadinanza,responsabilità,socialità. Noi della Fiamma Tricolore,me in primis,in quanto ferventi sostenitori degli “autentici”valori per la gioventù e dell’ ordine costituito, come punto di partenza per un domani vero e non fatto di dispersione umana,politica,sociale e morale, sosteniamo e sosterremo, come a noi possibile, tale iniziativa. Il giovane ha il diritto di comprendere il mondo che lo circonda,in maniera oggettiva e responsabile,lo deve fare per esserne partecipe e non schiavo. Costruire la società futura è compito nostro. Farlo in maniera cosciente è un nostro “obbligo morale”. Per noi che abbiamo sempre lottato e lotteremo per i giovani,questa attività è motivo d’orgoglio,oltre che apportatrice di cultura personale,amministrativa e sociale,soprattutto in una Provincia,come quella di Viterbo, ed in una Regione come il Lazio,due entità importanti nel territorio nazionale per ricchezza storica ed umana ed in cui la gioventù ha motivo di orgoglio dettato dall’appartenenza territoriale e culturale. Tutto ciò dona al ragazzo “la possibilità”di comprendere veramente,rappresentare e farsi rappresentare,fare cultura pratica e degna di essere chiamata tale di credere nelle proprie possibilità e rispettare, perché solo quando si conosce si rispetta,in questo caso il sistema governativo locale ed in genere dato il modello burocratico ed amministrativo di tipo “centrale”. Buona fortuna a quanti si cimenteranno in questa attività estremamente costruttiva,già in fase di sperimentazione con buoni miglioramenti nei comuni di Capranica e Castel sant’Elia, per cui consiglio serietà personale e di intenti,per essere partecipi del domani,non farsi strumentalizzare e capire,optando con concretezza ed effettuando critiche costruttive. Stiamo lavorando per cercare di completare ancor più questa proposta formativa della regione. Il domani appartiene ai giovani.

Il segretario provinciale giovanile di Viterbo di Fiamma Tricolore/addetto stampa federaz.Viterbo
Emanuele Ricucci

Fiammatricolore.ricucci@fastwebnet.it

martedì 14 agosto 2007

I giovani di Fiamma Tricolore e di Azione giovani contro "l'indulto"


La Segreteria Provinciale di Viterbo del Movimento Sociale Fiamma Tricolore e Gioventù Nazionale ,tramite il Segretario Provinciale giovanile di Viterbo e addetto stampa Emanuele Ricucci e il suo Commissario Guido Faggiani, manifesta il proprio sgomento e il proprio deciso e concreto NO verso l’atto normativo n. 241 del 31 luglio 2006 sulla “concessione d’indulto”approvato dal governo Prodi in data 31 luglio 2006 ed in vigore dal 01/08/2006 e crede sia necessaria una seria, ampia e comune riflessione verso tale assurdo e ingiustificabile procedimento legislativo del governo vigente. Noi pensiamo che tale atto sia l’ennesima dimostrazione di quanto questo governo e con esso ogni suo rappresentante, punti ed abbia puntato in fase attiva di campagna elettorale, ad una strumentalizzazione mediatica e popolare, più che ad una concretezza e schiettezza di intenti politico/sociali,rivelandosi pura retorica e sempre più “pseudo democrazia”in realtà “dittatura”sotto molteplici forme. L’opinione pubblica dovrebbe infatti fermarsi a riflettere su tale atto normativo promulgato il 31/07/2006 ed avvertirlo come ennesimo campanello d’allarme a cui dare conto. Ciò che per primo è stato lacerato in ogni suo aspetto, è il senso di giustizia pubblica, punto cardine di una corretta esistenza civica e civile,sociale ed umana,ed è stato annullato il senso legittimo e personale di "diritto alla sicurezza"quotidiano dei cittadini che dovrebbe essere una peculiarità di ogni governo e pertanto apartitico.Conosciamo fin troppo bene la situazione carceraria Italiana nonché quella giudiziaria e l’attività della magistratura. Essa in particolare ha quasi sempre proceduto a rilento ed in maniera,spesse volte,poco adeguata ai”casi” o alle situazioni da analizzare,condannare o non condannare,rivelandosi in parte strumento di arrivismo,egoismo,nel nome della strumentalizzazione, e degli intrighi subliminali,anziché di giustizia,civiltà,umanità e correttezza politica e soprattutto sociale.Siamo certi in ogni caso dell'ottimo,serio e professionale lavoro di chi rappresenta ed incarna quotidianamente la "giustizia Italiana",ma in questo caso non si vuole attaccare o criticare il singolo individuo,bensì si vorrebbe mettere a nudo meccanismi che intaccano il buon senso comune,la moralità,l'eticità diffuse che a volte non vengono per nulla considerate o rispettate tramite scelte da parte di esponenti della magistratura stessa prive di senso comune,pubblico e sociale. Il cittadino ha bisogno di tutt’altro. Sappiamo fin troppo bene, inoltre, quanto questo abbia influito non solo sull’opinione pubblica ma anche sulla situazione delle carceri Italiane. Istituti di pena troppo “carichi”,afferma qualcuno,FATISCENTI e carenti in servizi e strutture o nelle quali i detenuti scontano anni di sofferenza psicofisica massacrante ed ingiusta,affermano altri. MA cosa è stato fatto per regolare ed equilibrare,dal punto di vista legislativo e non solo,tutto l’ambito della giustizia e del suo rapporto con la società? NIENTE. Anzi qualcosa è stato fatto! È stato concesso l’indulto dal governo prodi!! Non “basterebbe” costruire altri penitenziari o rendere gli esistenti più efficaci o perfezionarli indirizzando dei fondi specifici a tal fine?Non basterebbe pensare che chi ha infranto i sogni e le speranze di una “famiglia” e ha provocato con i propri atti disordine sociale DEVE PAGARE ED è GIUSTO CHE PAGHI?NON BASTEREBBE CREDERE E DIFENDERE IL SENSO DI GIUSTIZIA, DI SICUREZZA E DI CIVILTà DEI CITTADINI TUTTI ED IN PARTICOLARE DI COLORO CHE HANNO SCONTATO SULLA LORO PELLE GLI EFFERATI DELITTI DELLA CRIMINALITà? Evidentemente al governo Prodi nella sua interezza tutto ciò non solo non basta ma non causa motivo di attenzione, il che è gravissimo e fa perdere la fiducia e la stima verso le istituzioni e lo stato generando malcontento sociale diffuso e nel tempo crescente ed inarrestabile. Proprio per questo il MOVIMENTO SOCIALE FIAMMA TRICOLORE di VITERBO si schiera dalla parte di tutti quei cittadini che vogliono giustizia, che pretendono che chi ha sbagliato paghi in maniera completa e reale, senza “indulti”,sconti o “premi”da attribuire, perché è facile auto gestire la propria vita sociale rompendo ogni schema,uccidere,estorcere e distruggere l’ordine costituito ed in seguito avere la certezza che tutto ciò verrà annullato o verrà “compreso”dalle istituzioni e pertanto reso vano. Ponderare prima ed in modo efficace ogni propria azione sociale ed umana porta ad evitare la criminalità,la delinquenza e di conseguenza ogni restrizione della personale libertà. Sarebbe fin troppo facile e nel contempo assurdo pentirsi di aver “distrutto”qualcosa di umano o legalmente costituito,ucciso o semplicemente di non aver “pesato” ogni proprio gesto e chiedere scusa in maniera sentita e profonda successivamente,sperando in una clemenza istituzionale e pubblica. Abbiamo da molto tempo esempi di detenuti “modello”a cui sono stati concessi permessi premio,o altre assurdità del genere o altri che avevano scontato la loro pena,che hanno fatto della loro libertà momentanea un pretesto per renderla nuovamente indeterminata o per ricommettere atti illegali di qualsiasi genere. E HANNO ANCHE IL CORAGGIO DI CONCEDERE L’INDULTO?DI DIMINUIRE DI TRE ANNI LE PENE DETENTIVE? Ecco quindi cari cittadini e cari Italiani, che NOI come speriamo anche VOI possiate rendervi conto di quali assurdità stiamo vivendo con questo governo Prodi. Dopo le “liberalizzazioni”ora c’è anche l’indulto a compiere azione antisociale e ad annullare il senso INCOMFUTABILE,SEMPITERNO E NOBILE della giustizia e delle sue corrette applicazioni, della civiltà profonda, della legge costituita e sociale dello stato e della nazionalità,nonché della sicurezza e dell’ordine pubblico e personale. Manifestiamo inoltre il nostro sdegno per un enorme “spreco”in termini economici e sociali per il reinserimento degli ex-detenuti nella comunità pubblica. Riteniamo giusto ciò, ma non nei termini entro i quali si presenta. Innanzitutto tale urgenza derivata da queste “frettolose” scarcerazioni di massa(solo 2900 circa in Lombardia nella giornata del 01/08)che costringono ogni attività,ente sociale,comune e provincia ad organizzare un massiccio,ampio e duro lavoro di gestione degli ex detenuti,affidando loro un’attività economica stabile,un’abitazione e tutto il necessario alla sopravvivenza. In seguito ma non di minor importanza, i tempi tecnici estremamente rapidi che interessano tutte queste attività,i quali poco spazio lasceranno ad un’efficace,duraturo,sicuro e concreto lavoro di reinserimento. Crediamo che prima o poi tutto ciò sarebbe dovuto avvenire, ma non in maniera così eccessivamente brusca,veloce e massiccia. Ci sembra normale che un detenuto, al termine del proprio”soggiorno”penale in un istituto di pena, debba essere reinserito nella società attiva,proprio per evitare il reiterarsi di comportamenti illegali e "rieducarlo"ad un ampio e comunque condiviso senso di legalità e convivenza sociale. Ma non crediamo possibile e giustificabile, tutto ciò che sta avvenendo, in quanto non fa o non faceva ormai, parte del normale svolgimento legale e comunitario, rischiando con ciò di andare ad intaccare gli ingranaggi della civile coesistenza e dell’equilibrio sociale, in modalità e caratteristiche. Ci schieriamo pertanto con la civiltà, con la legalità ,la giustizia, lo stato e il senso di cittadinanza e nazionalità e contro il provvedimento sull’indulto ed il governo Prodi. ESPRIMIAMO IL NOSTRO PIù COMPLETO APPOGGIO ALLE FORZE DELL'ORDINE TUTTE,quali tutori della legge e garanti dell'ordine comunitario e della legalità.SI ALLO STATO,ALL’ORDINE SOCIALE COSTITUITO,ALLA GIUSTIZIA E ALLA CERTEZZA DELLA PENA PER CHI “SBAGLIATO”,SENZA SCONTI,INDULTI O PREMI,ALLA LEGALITà,AL RISPETTO DELLA SICUREZZA PRIVATA E PUBBLICA DEL CITTADINO,ALLE LEGGI DELLA STATO, ALLA SACRALITà DELLA PATRIA, LA QUALE SERVIAMO QUOTIDIANAMENTE IN QUALITà DI CITTADINI,ALLA COSTITUZIONE,ALLA SICUREZZA PER TUTTI.NO AL GOVERNO /DITTATURA PRODI,ALL’ILLEGALITà, ALL’INGIUSTIZIA DIFFUSA E RADICATA,NO A COLORO CHE SONO PER IL DISORDINE SOCIALE, CHE DISTRUGGONO LE FUNZIONI E LA RAPPRESENTANZA E LA VICINANZA DELLO STATO AI CITTADINI, NO ALLA CONCESSIONE DI INDULTO,NO A CHI NON GARANTISCE LA CIVILTà E LA SACRALITà DELLA PATRIA NON ATTRIBUENDO GIUSTE E CERTE PENE A CHI HA SBAGLIATO E DEVE PAGARE!!! PERCHè LA LEGGE E LA VITA UMANA,I VALORI E LA DIGNITà NON SIANO PIù UN OPTIONAL!!!Ricordiamo inoltre che tale iniziativa,ormai legge,del governo Prodi è ANTISOCIALE in quanto non dovrebbe colpire e coinvolgere determinate fazioni,"fedi",modus vivendi particolari o di uno schieramento ideologico e politico definito,bensì TUTTI I CITTADINI sovrastando le idee personali e le scelte politiche,poichè questo reca grave danno al diritto alla sicurezza e alla tranquillità quotidiana personale e generale degli individui,come testimonia il reiterarsi degli atti illegali commessi da gran parte degli "scarcerati"prima dell'incarcerazione e avvenuti seppur in maniera minore e modalità diverse anche dopo la scarcerzione...per effetto dell'indulto.Non si può evitare che un condannato(tranne ovviamente che per l'ergastolo)esca di prigione e ricada nella criminalità,ma non si deve neanchè accentuare, velocizzare e legittimare questo processo,come tutt'ora sta facendo questo governo!LOTTATE CON NOI,FATEVI SENTIRE!! CONTRO L’INDULTO!SI ALLA GIUSTIZIA


Lì 15/01/2007





Il Segretario Provinciale giovanile di Viterbo del Mov.Soc.Fiamma Tricolore/Addetto StampaEmanuele Ricucci


La segreteria Provinciale di Viterbo

Comm.Guido Faggiani

La solita Italia,l'esempio ai giovani: Corona,Marzouck e lele mora, nemici dei valori e della gioventù


Siamo in Italia. Si vede,si sente. Solitamente un paese occidentale,liberale e democratico,fondato su una ferrea morale cattolica ed appartenente alla UE, dovrebbe comportarsi come tale nei settori nei quali è inserito e spesso anche al di fuori di essi. Far crescere i giovani e dar loro basi solide di valori che consolideranno le esperienze portando alla crescita. Certo, espresso in questa maniera,tutto ciò ha dell’utopico,invece fondamentalmente questo è un obiettivo comune ed importante per uno sistema moderno e ambizioso,quale si spaccia il nostro. Ma siamo in Italia e si vede. A voi la risposta: ma se si vuole conseguire tale obiettivo di educazione giovanile e correttezza sociale in genere,perché si osannano losche e fantomatiche figure quali lele mora , Azouz Marzouk e Fabrizio corona? Citandone solo alcune per ordine di “pseudoimportanza”.
Chi sono?Credo che l’intero popolo italiano ,martoriato dalle tasse,dai rincari e da un malessere crescente e sempre più antidemocratico, li riconosca : sono i giullari di corte, viventi sotto il regno di messer Prodi nell’anno “rosso”del Signore 2007.
Sarebbe alquanto limitativo però parlar di loro come innocui portatori di pettegolezzo. In realtà sotto questi nomi,ed altri,a mio avviso,si nasconde gran parte del male dell’Italia,l’ipocrisia,l’arrivismo e l’egoismo,tanto decantati nella letteratura Italiana di sempre, dai tre, perfettamente interpretati in esibizioni degne di…vergogna!
Siamo abituati ormai ad un sistema antimeritocratico,in cui chi sbaglia non paga ed anzi ha l’ennesima opportunità per sfogare la propria rabbia ed il proprio sgomento in faccia a “sorella “ televisione, la quale rappresenta l’allegoria dell’Italica vergogna. Perché lele mora indagato, per presunti gossip e ricatti , ora è libero di continuare la sua attività strumentalizzante ed illusoria ,oltre che offensiva e a mio avviso anticostituzionale,quale è quella del pettegolezzo, e dello “showbiz” spinto all’eccesso?che ne sarà dei giovani delle loro menti e dei loro valori?Perchè gente come Fabrizio corona, il “bono”della “teleschifezza” Italiana dopo essere stato arrestato,oltre che indagato per questioni analoghe a quelle del mora,e dopo giorni di piagnistei e “telenovelas”,come se la moric e la “barca” di soldi e popolarità che ha non gli bastasse, ora spavaldo,sicuro si presenta a Matrix, noto programma dell’ottimo e corretto Mentana,affermando che tutto la sua precedente situazione anziché averlo cambiato e magari fatto maturare(si chiede troppo è?..)sarà il suo ennesimo trampolino di lancio verso nuovi ingaggi,quindi soldi,nuove strumentalizzazioni e nuove fonti di arrivismo personale?Perchè oggi Fabrizio corona ancora è in televisione e ancora PARLA? che ne sarà dei giovani delle loro menti e dei loro valori?. Ed infine il caso estremo, quello di Azouz Marzouk , sul quale per imbarazzo,serietà e buon senso,rabbia interiore e sdegno inclusi non mi soffermerò,ma su cui,se posso permettermi data la mia umile condizione di cittadino qualunque,che lavora in ambito politico si, ma fiero di essere tale,vorrei proporre una riflessione. La tua famiglia viene sterminata barbaramente da due orrendi mostri,apparentemente perbene, tu unico superstite della tragedia,anziché “morire”nel tuo dolore,giusto e comprensibile anzi che merita fraterno appoggio,a funerali svolti ed a indagini ancora in corso di perfezionamento, affermi o qualcuno afferma per te che tutto ciò potrebbe darti notorietà magari televisiva,quindi visibile agli occhi di tutti,e che forse per te si parla di un “reality show”?Aldilà che ciò avvenga o sia avvenuto,già pensar ciò ha dell’assurdo ed è tipico Italiano.Mi astengo da giudizi causa rabbia infernale che pervade il mio animo. Vorrei chiudere questa breve ma spero toccante riflessione,affermando solo un concetto che riporta la mente ai sillogismi del grande maestro Aristotele : la maggioranza dei giovani guardano e spesso emulano la TV,se questa sembra essere,con personaggi e fatti inclusi e non limitati ai sopraccitati, la televisione moderna, che ne sarà dei giovani delle loro menti e dei loro valori? Ricordando ai vari mora,corona e Marzouk che oggi comuni cittadini Italiani sono costretti a vivere,senza colpa,nel dolore interiore,nella insoddisfazione e nella possibilità di non realizzare anche una sola delle loro aspirazioni,dimenticando completamente e non per colpa loro il tema centrale dello Stato sociale,quale questo dovrebbe essere,sono costretti ad arrivare alla fine del mese soffrendo ma con la voglia ancora di “vivere”dignitosamente,e molti pensionati e non solo essi purtroppo,sono obbligati se vogliono sopravvivere,a nutrirsi alle Caritas usufruendo dei servizi di volontariato e mi fermo qui per non allargare la ferita e che forse proprio per gente come voi i giovani non saranno mai liberi di crescere correttamente secondo il loro modus vivendi personale e frutto di loro valori ed esperienze perché voi i valori li uccidete e dopo tutto ciò ancora cercate gloria. Ricordate che la notorietà si esaurisce,ma la “lotta” rimane.

Il segretario provinciale giovanile di Viterbo di Fiamma Tricolore
Emanuele Ricucci

Contro la mtv generation


AI GIOVANI LA GIOVENTU’,IL PRESENTE,IL FUTURO,ED I VALORI E NON LA STRUMENTALIZZAZIONE!NO ALLA MTV GENERATION!

LA GIOVENTU’ è DEI RAGAZZI NON DEI MEDIA, DELL’INDUSTRIA!I VALORI SONO DI TUTTI E SU QUESTI SI DEVE FONDARE LE BASI DELLA VITA!OGNUNO CON I PROPRI!I PERSONALI VALORI SONO PUNTO DI RIFERIMENTO PRESENTE E FUTURO DELLA PERSONA NON UN ACCESSORIO INGOMBRANTE,NON UN OPTIONAL!!

Ora basta!Bisogna che i giovani lavorino alle proprie idee,partecipino al domani e collaborino all’oggi con il loro modo di essere. Risulta pertanto impossibile una standardizzazione di valori preconfezionati. Il preconfezionato è buono, solo se a scopo alimentare e non è valido se adottato per concezioni mentali,ideologiche ed esistenziali. Chi ha più buon senso,in questa società al totale sbaraglio emotivo,dovrà necessariamente utilizzarlo. L’origine mentale di una ideologia nasce da diversi fattori sociali,politici,economici da variegate esperienze di vita ,diretta ed indiretta e con queste peculiarità si sviluppa; nessuno accusa il modo di essere dell’altro, purché questo sia personale,nasca spontaneo e si sviluppi con ponderazione,logico,reale,frutto del proprio io,del proprio iter esistenziale. Se un pensiero,non necessariamente politico…nasce e si manifesta sotto queste forme allora merita rispetto umano,ideologico,confronto e può ambire ad essere oggetto pubblico di discussione,di attività,di impegno. Tutto ciò delinea una personalità accentuata,voglia di essere se stessi,maturità mentale e comunque un cammino devoto al progresso interiore fatto di scelte coerenti e personali dell’individuo che le attua secondo le strutture proprie ed in quelle in cui vive. Al contrario, il pensiero,l’ideologia che nasce,senza mezzi termini,da un,lavoro esterno,fabbricato e prodotto in serie e che dovrà essere “acquistato”dagli individui i quali crederanno di aver trovato finalmente il loro modus vivendi ideale,credo debba essere considerato come reato perseguibile dalla legge e come notevole offesa al comune buon senso ed alla mente di quanti lavorano per loro stessi in modo concreto e costante. Proprio per questo esprimo il mio più totale sdegno,disappunto e disapprovazione per chi da anni strumentalizza le menti in normale crescita dei giovani,soprattutto degli adolescenti,per chi gli crea appositi contenitori mentali in cui inserire apposite idee,scelte,modi di essere e vedere le cose preconfezionate,testate e collaudate,per chi influisce in modo spesso definitivo sulla personalità e mentalità dei ragazzi e ragazze asportando il loro cervello dal cranio,pulendolo dalle precedenti basi interiori che essi si sono creati e ,una volta effettuato il sempiterno lavaggio del cervello,risistemarglielo a dovere,già lavorato,nella loro testa. Nel 2007,era moderna,era della cultura,era del buon senso,era del progresso,era dell’Europa,era della tecnologia e della riscoperta dei valori,questo non deve più accadere!!
Complice di una sempre più diffusa caduta delle reali personalità interiori ad personam e della proliferazione della strumentalizzazione sono,senza mezzi termini:la televisione,i media e l’errato approccio che i giovani oggi hanno con la cultura di base e non. Di certo sostenendo tale tesi non dico nulla di nuovo e non merito applausi e gesti di acclamazione pubblica per questo,ma voglio solo rimembrare a chi se lo fosse(volutamente o meno…)dimenticato che l’uomo nella sua forma interiore non muta mai,i suoi comportamenti sono gli stessi fin dalla sua nascita storica;ciò che cambia è solo la forma sociale e comunitaria intorno a lui, ed egli si adatta a questa,in ogni era. Già a partire dal tempo in cui i romani imperavano nel mondo che la strumentalizzazione mentale esiste(“panem et circenses)
Ed è arrivata fino ad oggi intatta come concetto base, ma mutata nelle forme esteriori adattatesi anch’esse alle nuove società moderne(e non di molto),ma la differenza fondamentale e credo una delle poche forme di salvezza dagli arrivisti e speculatori che l’individuo ha è la cultura. Al tempo di Roma antica o delle gesta medievali ad esempio lo studio basilare,l’alfabetizzazione , insomma le categorie mentali e gli orizzonti oltre che la capacità critica e di leggere i “messaggi” che la cultura dona,non erano affatto radicate nel popolo. Oggi ,invece, dovrebbe essere l’esatto contrario e dovrebbe delinearsi uno schema che ricorda la struttura di una norma giuridica,in riferimento “sillogistico”,SE A ALLORA B,che si trasformerebbe in SE CULTURA(in senso lato)ALLORA NESSUNA STRUMENTALIZZAZIONE.
Di qui non è difficile arrivare alla creazione altrettanto logica e facilmente comprensibile di un'altra riflessione fatta perlopiù a dimensione giovanile: risulterà,in base a quanto asserito finora,errato pronunciare tale nome MTV GENERATION e ci sembrerà più corretto il termine PERSONAL o GENERATION.
Da anni l’emittente internazionale mtv delizia i giovani di interessanti siparietti a base di ossimoro.Possiamo constatare che mtv e chi per lui, lavora per contrastare la fame nel mondo,la disuguaglianza e la disonestà di certi giochi d’interesse che conducono ad un personale arricchimento,temi senza ombra di dubbio da condividere e sostenere;ma nello stesso tempo i goliardici eroi della nuova gioventù mandano in onda un programma(e non è l’unico…)che mostra in maniera spudorata,eccessiva,pomposa e vigliacca le ricchezze delle star internazionali di musica o dello “showbiz”,stilando classifiche colorate e demenziali di chi più possiede(ville,villoni,yatch,miliardi e biliardi)fermando l’attenzione persino su classifiche di bellezza delle star ed altre pazzie del genere. Ora mi domando ma se si combatte contro il denaro inutile,sprecato,rubato,che potrebbe servire per portare acqua nei villaggi dell’Africa,ospedali ed altre strutture che garantiscono una vita dignitosa e non solo,e si è quindi contrari agli sperperi anche a livello mentale,perché trasmettere poi programmi che al contrario denotano mettono chiaramente in mostra lo sfarzo delle ville di sedicenti attori o cantanti mondiali raccontando le assurdità delle loro”gesta”quotidiane fatte con soldi che potrebbero aiutare il terzo mondo???Perché poi fare concerti e concertini ,senza dubbio utili,ma privi di sincerità?
Perché…?Perché siamo su MTV!Dove tutto è concesso e dove addirittura i valori si sgretolano per,guarda caso,crearne dei nuovi!Volete un altro esempio?Bene!
L’ultima trovata dei grandi maestri di vita di mtv che per piacere ai giovani non si adattano loro alle tendenze già esistenti…trasformano direttamente i ragazzi… a pensare che tutto è lecito!è il caso el nuovo programma “PARENTAL CONTROL”in onda sull’emittente, in cui i genitori scelgono il ragazzo/a ai loro figli perché ritengono che il precedente fidanzato/a dei loro figli/e non sia adatto alle loro esigenze(come comprare un maglione blu perché il rosso è troppo acceso) e il bello è che i figli trovano gusto e piacere da queste esternazioni di pura demenza moderna. Viene invitato a casa il fidanzato/a da scartare ed insieme ai genitori,che in precedenza avevano trovato dopo un casting tre aspiranti “romei”per le loro principesse/principi,si vede un video in cui le ragazze/i in gioco si dilettano con i nuovi possibili fidanzati avendo in fine la possibilità di scegliere se tenersi il vecchio o prendere il nuovo…come la macchina!!!è VERO OGGI LA TELEVISIONE serve proprio a tutto senza di lei…neanche SI Può Più TROVARE LA FIDANZATA!!!M a una volta,anni orsono,l’amore non era un valore bellissimo spontaneo,concreto e reale?Scusatemi…ma posto in tal modo questo grande dono di Dio mi sembra solo essere merce da vendere con un prezzo ed un ricavato.Questo è mtv in due banali esempi,ma ce ne sarebbero altri volendo,e questa è una realtà che porta via dalle loro coscienze migliaia di giovani che a seguono,i quali vengono pervasi,bombardati da realtà parallele che rendono la vita un gioco in cui tutto è possibile,anche cambiare ragazzo con un pomeriggio appunto,e distolgono lo sguardo dei giovani dalla vera realtà che incombe,dai veri valori,da loro stessi,dalle loro menti,dai loro impegni e dal loro modo di essere veri!Trovo ovvio che per noi ragazzi divertirsi sia parte integrante e quotidiana della vita e della giornata e così deve essere,ma se per divertirsi c’è bisogno delle gesta di fantomatici eroi dello schermo,i falsi valori,falsi ideali o di concetti,assurdi e in nome e per conto di chi li forma, creati da altri e proiettati negli occhi dei giovani…bhè addio valori e addio vita serena e concreta…Così mtv addormenta le coscienze della gioventù, proprio in un mondo in cui è necessario rimanere svegli…e molte volte neanche questo basta…!NON BOICOTTARE MTV perché INFONDO TRATTA O DOVREBBE SEMPRE TRATTARE DI SANA E BELLA MUSICA,MA GUARDARLO E “FREQUENTARLO”SEMPRE RESPONSABILMENTE!

LA GIOVENTù è DEI RAGAZZI NON DEI MEDIA, DELL’INDUSTRIA!I VALORI SONO DI TUTTI E SU QUESTI SI DEVE FONDARE LE BASI DELLA VITA!OGNUNO CON I PROPRI!I PROPRI VALORI SONO IL PRESENTE ED IL FUTURO DELLA PERSONA NON UN ACCESSORIO INGOMBRANTE,NON UN OPTIONAL!!

GIOVENTU’ NAZIONALE!



Il Segretario Provinciale Giovanile di Viterbo Del Movimento Sociale Fiamma Tricolore

Emanuele Ricucci