martedì 2 ottobre 2007

Contro la pedofilia,unica soluzione castrazione chimica

La pedofilia è uno dei mali odierni e moderni,uno spettro in attesa di vittime che ha fin troppa “notorietà”,tristemente,nelle nostre società. Siamo abituati a ripudiare un problema del genere ed in parte ad eliminarlo dai nostri discorsi o riflessioni quotidiane. Di certo chi vi scrive non è e non ha la soluzione al problema,ne tanto meno vuole avere l’ambizione di esserlo,ma può almeno cercare di far riflettere in veste sociale,umana ed in seguito politica. Di realmente “politico”,e quindi di tutta la “polis” in questo dramma concreto,c’è solo la condivisione pubblica e la percezione dei terribili effetti che genera un tale dramma. Non è l’ennesima manifestazione retorica gratuita ,seppur “nobile”, atta a schierarsi contro la pedo-pornografia,ma una proposta chiara,definita e solida. Il problema deve essere necessariamente affrontato e debellato,senza possibilità di replica. Per fare ciò l’essere umano deve tutelarsi,essere unito sotto un’idea manifesta non necessariamente sotto una bandiera,un’”etichetta”,un’appartenenza . Ciò che in primis ,come essere umano ed in seguito come esponente politico, chiedo, è la “castrazione chimica” per gli accusati di atti libidinosi,sfruttamento e “plagio”,e tutto ciò che può essere insito nei termini pedofilia e pedo-pornografia, verso minorenni ed in quanto tale perseguitati ,a norma di diritto,dalla legge. Di certo il problema non si avvierebbe al termine definitivo,ma ci sarebbe una riduzione più che percettibile dei casi,molto probabilmente dovuta alla concretezza ed alla cognizione della pena e dei suoi effetti da parte “degli interessati”,la quale non “devasta”,ne uccide ne tanto meno annulla l’esistenza,ma in ogni caso mina alle basi,dal punto di vista anatomico,”scientifico” ed umano,l’attività antimorale ed ignobile,per essere decenti e discreti,del pedofilo. Tutto ciò è stato già proposto in Francia dal neopresidente Nicolas Sarkozy ,sensibile a quelle che sono le vicende più negative della sua nazione e dell’Europa stessa,anche se la portata di tale “male”è mondiale. Evidentemente i tempi sono maturi per optare verso una via definitiva,repressiva e completa,la quale porti in seguito ad annullare gli effetti “antiumani” di questa perversa quanto diabolica pratica. Quando a soffrire, inoltre, è un bambino,un minorenne ed in genere una persona che non può provvedere alla propria autodifesa ed a compiere spesso scelte mirate e razionali,data l’età e l’inesperienza,non bisogna troppo “celebrare”bensì si necessita di agire; solo quando il popolo scenderà nelle strade a proporre la sua lotta in difesa dell’essere umano,allora,si sarà pronti per dichiarare battaglia alla pedofilia e attuare la “castrazione chimica”ed altri rimedi collaterali atti a debellare questa piaga sociale. Il movimento sociale Fiamma Tricolore di Viterbo,nella mia persona ,in questo caso,in quanto responsabile giovanile della provincia di Viterbo,rappresentate di una parte di” gioventù”,ricorda che il futuro dei giovani sarà positivo solo quando, anche l’adulto , apporterà il proprio contributo e farà in modo che sia tale,aiutando,sostenendo,amando,criticando e lodando,quando necessario, il giovane fin dalla sua infanzia,dalla tenera età. Concetto basilare che a molti spesso sfugge. ma cosa viene proposto. Mi appello a tutti quanti coloro si appresteranno a leggere questo breve comunicato e soprattutto ai ragazzi,al domani della società,chiedendo di sostenere tale richiesta, la quale nei prossimi mesi diverrà concreta attività sociale sul campo,mia propria e del movimento,per fare in modo che non accadano mai più atti di efferatezza come il presunto all’asilo di Rignano Flaminio,accaduto di recente e come quello a cavallo tra gli anni ’80e ’90 con come protagonista “il mostro di Marcinelle”avvenuto in Belgio. Ferite che provocano rabbia,ferite che sarà difficile rimarginare,ma che potranno insegnarci qualcosa e ci incoraggeranno ad eliminare la pedofilia come piaga sociale.

Il segretario provinciale giovanile di Viterbo di Fiamma Tricolore
Emanuele Ricucci

Fiammatricolore.ricucci@fastwebnet.it

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