giovedì 10 aprile 2008

I piccoli partiti non esistono.Ogni voto è utile!

Bisogna finirla con la storia dei piccoli partiti. Questa non è propaganda ma una espressione di vergogna e sconcerto. Una pura e semplice barzelletta mediatica inscenata dai partiti-azienda e sostenuta da una nutrita fetta di mass media,creata ad arte per insediarsi nelle maglie,anche le più serrate,della società italiana,dall’imprenditore al semplice cittadino. Il piccolo partito non esiste. A rendere grande un movimento è la sua storia,la sua continuità ideale con il passato,la capacità di generare e portare avanti ideali,la sua ideologia e la sua concretezza e sincerità. I numeri?Si…quelli sono importanti ma non decisivi. Considerare “piccolo”in maniera dispregiativa,quasi con aria di superiorità innata,un partito,significa rendere vana la sua sempiterna battaglia,quella che lo ha generato e che da la voglia di lottare per una società “diversa”a tutti i suoi componenti,dal segretario nazionale al semplice militante e semplificare il tutto a bacino d’utenza,di voto,di capacità mediatica,di “arrivismo” e speculazione. Questa strumentalizzazione deve e dovrà finire. Dov’era il signor Berlusconi e il signor Veltroni ,come tanti altri è solo un esempio,quando il mio movimento, il M.S. Fiamma Tricolore,”interrompeva” la storia ed insieme ad Alleanza Nazionale,prima del suo totale trasformismo e della sua completa disfatta, ne dava vita ad un’altra,generando la continuità storico/ideale con il glorioso M.S.I.?Dov’erano?Questo si sa benissimo come altrettanto ne si è a conoscenza oggi. Come noi molti altri hanno dei meriti da non sottovalutare. La “grandezza” da loro intesa riguarda la mera capacità di sovrapposizione,di dominio,di controllo,di arrivismo mediatico,economico,sociale. La continuità ci rende una grande movimento. Come al solito…i numeri?verranno o semmai si troveranno, ma di certo un’ideale ,una proposta non si costruisce in dieci anni, ma necessità di uomini e uomini che vedono mutare la storia e cercano compromessi con essa e con la vita per battersi per delle piaghe sociali o per migliorare la qualità dell’esistenza ed inneggiare a valori fondati e fondamentali,non opera di pura osservazione frettolosa della comunità e del suo andamento. I nostri ragazzi morti per un’idea,la nostra continuità storica,ideologica e concreta con il M.s.i. ed altre realtà,la nostra militanza anche se spesso ostacolata ed in esiguo numero non ci ferma,ci rafforza,ci da linfa vitale per lottare sempre più forte e con il cuore ,consapevoli di una grande passato ed insito in noi, di un grande presente. Questa non è propaganda elettorale. È sdegno alla massima potenza. Voto utile? Il voto è sempre utile come garantisce la costituzione italiana all’articolo 48, in cui viene garantita la totale libertà,segretezza ed insita personalità della propria espressione politica in maniera assolutamente non vincolata. Bisognerebbe altresì preoccuparsi della consapevolezza del voto stesso da parte dei cittadini,i quali spesso incappano in confusione ideologica,valoriale proposta spesso dagli stessi programmi politici,che dicono troppo o non dicono nulla o per la presenza degli stessi partiti non costante per la società ma solo in periodo elettorale,gettando al cittadino,con fretta miriadi di proposte rafforzate da dibattiti tv all’americana e da grandi “sorrisi propagandistici”. Importante è “saper”votare,scegliere,fidarsi di qualcuno perché lo si vuole,proprio perché ogni voto è utile all’individuo per esprimersi in società. L’utilità al voto tanto osannata dai grandi partiti di massa, riguarda una dimensione “utile”per gli interessi degli stessi soggetti che la propugnano. Non per la comunità. Come si sente un elettore di centro destra o sinistra che indeciso per mille motivi,è quasi moralmente costretto a votare per le due grandi “coalizioni”esistenti per non far trionfare l’altra opposta ma in realtà il suo cuore batte in altri frangenti?Non tutti siamo capaci di decidere con fermezza granitica. Per questo l’onestà elettorale,programmatica e politica dei partiti,che in realtà dovrebbero fare il bene comune,sarebbe di fondamentale importanza. Per essere grande un partito, deve esserlo prima di tutto dentro di sé e deve dare voce reale ai bisogni ed alle lamentele dei cittadini in maniera concreta,lungimirante e che duri non per meri scopi di legislatura o di campagna elettorale e questo può essere garantito solo da un passato di valori,di idee,di lotta e di rapporti di “cuore “ con la comunità. Una società realmente completa,operosa e serena è quella in cui tutti vengono “rappresentati”ed in cui tutti i bisogni reali vengono accolti e le richieste ascoltate,in tutte le sfaccettature. Il resto è partitocrazia e dittatura. Cari tutti,vi esorto a decidere con fiducia,senza paura e con la vostra insita idea perché non si faccia favoritismo gratuito ma ci si aiuti personalmente eleggendo chi veramente si ritiene opportuno a risolvere i nostri problemi e a migliorare le nostre condizioni umane,economiche,sociali e culturali. Che l’Italia rinasca sull’onestà e sul rispetto di tutti verso tutti.


Il segretario provinciale giovanile di Viterbo di Fiamma Tricolore
Emanuele Ricucci

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